Sapevate che le alghe verdi contengono un’altissima quantità di proteine, addirittura tra il 20 e il 65 per cento? In particolare la spirulina, col suo 65 per cento, contiene il doppio delle proteine di carne e soia. Sebbene non siano tanto diffuse nella dieta mediterranea, vi consiglio di provare a introdurre le alghe nella vostra alimentazione come ottimo alleato per una cucina più sana e creativa. Le alghe verdi infatti sono una fonte ricchissima anche di vitamine, minerali, enzimi e clorofilla, oltre che di iodio – solitamente difficile da trovare nel regno vegetale. Inoltre hanno anche il dono di essere molto alcaline, e quindi possiamo dire che abbiano davvero tutte le caratteristiche per essere considerate un super alimento da consumare in polvere o cucinare come più piacciono, sebbene sia possibile assumerle anche in compresse o in capsule. Le alghe essiccate, come ad esempio la kombu, possono essere aggiunte alle zuppe e alle minestre di riso attenendosi a una quantità compresa tra i tre e i cinque grammi. Sconsiglio l’uso delle alghe in cucina a chi soffre di tiroide, in quanto l’alta quantità di iodio potrebbe nuocere a chi ha questo problema.
Piccolo consiglio. Ho personalmente trovato ottimo il gomasio – saporito condimento tradizionale giapponese preparato con semi di sesamo leggermente tostati e macinati con il sale – mescolato alla spirulina in polvere. L’ho trovato in vendita già così e l’ho usato come condimento per le insalate. Sano e buono, provatelo anche voi.
Considerato che esistono tante varietà di alghe vi faccio un breve elenco delle diffuse per uso alimentare:
La lattuga di mare è un’alga verde divisa in cespi a foglie larghe, molto presente anche sulle coste italiane. Può essere condita e mangiata come l’insalata ed è anche un buon fertilizzante. Quando ero bambina alcuni amici di famiglia me la preparavano in pastella e facevano delle frittelle che ricordo con una certa nostalgia.
La spirulina è un’alga blu di acqua dolce, originaria del Messico. È la fonte vegetale in assoluto più ricca di proteine ed è quindi molto impiegata nelle diete vegetariane. Ha poteri sazianti ed è quindi un ottimo coadiuvante nelle diete dimagranti. Può anche essere utilizzata al posto del sale per insaporire le pietanze.
La nori è una delle alghe più note della cucina giapponese perché è quella che avvolge i famosi maki. Essiccata e sbriciolata può essere aggiunta a minestre e insalate.
La kombu è un preparato giapponese che si aggiunge in genere alle minestre e aiuta ad abbassare la pressione.
La wakame in genere si serve cruda, ma è ottima anche nelle zuppe. È molto efficace come stimolante del sistema immunitario.
L’arame è scura ed è solitamente tagliata in lunghi filamenti. Si cuoce al vapore o saltata in padella, ha un sapore delicato ed è considerata un buon riequilibratore.
L’Agar agar è l’alternativa vegetale alla colla di pesce per il suo potere addensante. È il prodotto ottenuto dalla lavorazione di alghe rosse appartenenti a diversi generi. Viene usata in cucina soprattutto per gelatine e budini vegetali o per fare le caramelle gommose, sebbene personalmente non la ritenga eccezionale in questo ultimo utilizzo.
Quale proverete per prima?