Bugs hotel, costruirli per scoprire un (micro)mondo
Valutavo già da qualche giorno l’opportunità di creare una nuova rubrica per il blog, dedicata a tutti gli “of topics” utili a conoscere e rispettare il Pianeta. Oggi la inauguro e la chiamo Un Pianeta per amico. Parto subito con un piccolo regalo per i bambini. Spesso la nostra paura immotivata per alcuni insetti nasce dalla mancata conoscenza del loro complesso mondo. Ma gli insetti hanno abitudini molto interessanti da scoprire, come potete vedere anche nell’eccezionale film di Claude Nuridsany e Marie Pérennou, Microcosmos (ecco qui una delle scene che mi piace di più).
Quando si viaggia, di insetti sconosciuti se ne trovano di ogni genere e io ricordo ancora il mio terrore quando, in Costa Rica, raccolsi il bucato agguantando a mano piena un grosso colettero, attaccato a una mia maglietta. Paura di cosa? A ripensarci era bellissimo, colorato e innocuo. Impariamo a conoscere meglio quello che il Pianeta ci offre e ne scopriremo la bellezza. Un buon metodo è quello di insegnarlo ai bambini, così impariamo anche noi. Ecco perché oggi voglio spiegarvi come costruire un bugs hotel.
I bugs hotel sono abbastanza diffusi nei paesi del Nord Europa e non sono altro che rifugi artificiali per insetti, costruiti utilizzando materiali naturali e di riciclo di piccole o grandi dimensioni. I bugs hotel sono molto utili per dare una mano alla diversificazione dell’ambiente e alla salvaguardia della biodiversità, tanto in ambienti naturali quanto in quelli antropizzati. Inoltre sono utili ai coltivatori, perché possono essere usati in difesa delle colture,per incrementare l’impollinazione. In alcuni parchi pubblici di Londra è facile vedere queste istallazioni. Date un’occhiata a come sono fatti quelli di Bunhill Fields, West Smithfield Postman’s Park, St Dustan’s in the East e Cleary Garden, dove è possibile osservare i bugs hotel realizzati da alcuni architetti che partecipano alla Beyond the Hive Competition, competizione che sfida a realizzare case artistiche per insetti.
Andiamo ora a come possiamo progettare il nostro bugs hotel. Bastano, come ho già scritto, pochi elementi facili da reperire per mettere a disposizione dei piccoli insetti un rifugio che li aiuti nei mesi freddi o una nursery per le nuove generazioni. In fondo si tratta di un piccolo aiuto che noi offriamo a loro, grazie ai quali il Pianeta va avanti regolarmente nonostante i nostri eccessi. Costruire l’hotel è facile. Basta un mucchio di legna ammassata o un vaso rovesciato. Ma se vogliamo ottenere un rifugio coreografico anche per noi umani, adulti e bambini, allora ci serviranno legno, chiodi, un trapano e qualche canna di bambù. Pensate sempre che i bugs hotel sono, in definitiva, un insieme di piccole cavità. Per questo saranno utilissime le canne, qualche vecchio mattone forato o alcuni tronchetti trapanati. L’hotel dovrà essere esposto al sole e orientato verso sud o est, posizionato ad almeno un metro da terra. Ricordate di mettere i materiali più pesanti come base e quelli più leggeri in alto. Per quanto appaia una banalità, ricordate che se fate al contrario la casetta collasserà in breve tempo. Utilizzate materiali con cavità di diverso diametro, così da soddisfare le possibili esigenze dei vari insetti. Per attirare gli insetti potete posizionare l’hotel vicino a piante fiorite o odorose come nasturzio, borragine, zinnia, pisello odoroso, timo, lavanda o salvia.
Ricordate che ogni insetto ha necessità diverse. Le api solitarie hanno bisogno di corridoi cavi con un fondo lungo, quindi le canne di bambù o i tronchi trapanati vanno molto bene. Il diametro consigliato va dai 4 ai 13 millimetri con una lunghezza variabile da 12 a 20 centimetri. Crisope, coccinelle e forbicine hanno bisogno di alloggi che le proteggano dalle intemperie, quindi mettere un po’ di paglia all’interno. In questo caso il vaso rovesciato va già benissimo. Per le farfalle occorre allestire una cavità riparata, protetta da uno sportello in legno munito di feritoie verticali in modo da garantire l’accesso dell’insetto senza danneggiare le ali. Completate l’alloggio con steli erbacei secchi messi in verticale, come appoggio per l’insetto. Questi alloggi possono essere abitati da farfalle svernanti (come le Vanesse) o riparo dai bruchi che diventeranno crisalidi. Alcune specie di insetti gradiscono alloggi speciali, come fango forato, gusci di chiocciole, pigne, pietre accatastate, fibre intrecciate. È difficile prevedere quali e quanti saranno i nostri ospiti, è perciò utile allestire una molteplicità di alloggi, in modo da fornire ambienti diversificati che incontrino tutte le possibili esigenze. Siete pronti a questo viaggio tanto particolare? Se amate viaggiare, anche quello nel micromondo sarà una bella scoperta.