Shampoo solido, amico dei capelli e dell’ambiente
Cari i miei eco-lettori, da tempo mi ripromettevo di provare erecensire per voi uno shampoo solido, detergente che permette un enorme risparmio di plastica e dura molto di più di quello liquido, permettendo un doppio risparmio per l’economia domestica e per il Pianeta. Dopo varie ricerche ho finalmente trovato uno shampoo il cui elenco degli ingredienti mi ha convinta e l’ho acquistato, promuovendolo a pieno. Non è importante sapere quale ho scelto ma è importante saper leggere la lista degli ingredienti e soprattutto non confondere lo shampoo solido con la normale saponetta, preparato con
grassi e soda caustica disciolta in acqua con un ph basico, e quindi non adatto al lavaggio dei capelli.
Lo shampoo solido è infatti preparato con tensioattivi solidi ricavati dall’olio di cocco e ha quindi un ph meno basico, che va bene per pulire i capelli. A questi tensioattivi solidi si aggiungono acqua,
olii, burro vegetale nutriente e olii essenziali.
Va detto che lo shampoo solido contiene ingredienti molto naturali e a base di oli nutrienti che non danneggiano i nostri capelli e il cuoio capelluto ma proprio in quanto molto naturale potrebbe non dare al
primo lavaggio l’effetto a cui siete abituati con gli shampoo ricchi di siliconi e parabeni. Io devo dire di essermi subito trovata molto bene ma se i capelli dovessero sembrarvi un po’ meno morbidi potrete
mettere qualche goccia di olio nutriente. Io uso un olio purissimo di Argan acquistato in Marocco ma potrete trovarne di ottimi in qualsiasi erboristeria. Vi suggerisco di fare un po’ di schiuma tra le mani e passarla tra i capelli invece di strofinare il pezzo di shampoo direttamente sui capelli, perché questo permetterà di ottenere un risultato migliore.
Lo shampoo solido dà ai capelli molta luminosità ma se si volesse un risultato maggiore vi ricordo il solito trucco del risciacquo con acqua e aceto di mele, che rende i capelli davvero brillanti. Mi raccomando, dopo il lavaggio dei capelli, di lasciare asciugare lo shampoo prima di chiuderlo in un portasapone, per evitare che si deteriori. Marito ha creato un piccolo piedistallo con il tappo in plastica di una bottiglia, in modo da sollevarlo un po’ dal piano su cui lo lasciamo e riesca ad asciugarsi bene anche sotto. Come ho già detto, non vi dirò quale shampoo solido ho scelto io perché sono moltissimi quelli con un ottimo elenco degli ingredienti. Basterà quindi leggerlo prima dell’acquisto – che sia presso un negozio fisico o on line – facendo attenzione che non ci siano elementi dannosi come il Laurilsolfato di Sodio (SLS). Per chi volesse un aiuto per la lettura dell’inci (ovvero dell’elenco degli ingredienti), vi consiglio di scaricare l’app CodeCheck che permette per questi e per tutti gli altri prodotti di igiene o alimentari di verificare la purezza degli elementi presenti con la semplice scannerizzazione del codice a barre.