La forza balsamica della Nigella Sativa

La forza balsamica della Nigella Sativa

Il post di oggi lo dedico a Marito e al nostro amico Vincenzo, entrambi diventati fan della Nigella Sativa dopo il nostro viaggio in Marocco e i lunghi discorsi con lo strano erborista che ce l’ha fatta conoscere e apprezzare con mille dettagli in un forbito italiano.

La Nigella Sativa è conosciuta anche come cumino o sesamo nero ed è largamente utilizzata, soprattutto nelle culture medio orientali. Nel Corano infatti proprio Maometto la indica come una panacea che – come ci ha raccontato “l’erborista di fiducia” -guarisce tutto fuorché la morte. Anche la tradizione Ayurveda e quella egiziana ne fanno ampio uso e addirittura l’olio di sesamo nero e i semi della pianta sono stati ritrovati all’interno della tomba di Tuthankhamon. Le sue principali proprietà sonoantisettiche, antinfiammatorie, ricostituenti e adattogene ma attenzione, questo eccezionale fitoterapico balsamico non va assolutamente usato dalle donne in gravidanza. L’olio di sesamo viene utilizzato per via topica sulla pelle contro irritazioni, eczema, scottature, al pari dell’oleolito di calendula oppure i piccoli semi possono essere chiusi in un piccolo pezzo di stoffa, scaldato tra le mani e respirato per decongestionare le vie respiratorie. Per dare la misura dell’efficacia di questi semi basterà pensare che il principio attivo di farmaci come Voltaren e Vicks Vaporub è proprio l’estratto di semi di Nigella. I semi risultano essere  degli antinfiammatori leggermente meno potenti del Voltaren ma il loro effetto è più lungo e soprattutto non presentano le controindicazioni del farmaco di sintesi.

La nigella può essere acquistata anche in cristalli. Di questi ne basterà poco più di un granello nel thé per un efficace azione sulle vie respiratorie. Ora che la conosciamo, mai più senza!



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