Argan, l’estrazione a freddo di un olio prezioso
Buongiorno a tutti gli ecoviaggiatori. Anche questa mattina voglio condividere con voi qualche informazione che mi sono portata a casa al rientro dal Marocco, prima di questo lockdown che ci ha tenuti barricati in casa per tanto tempo. Avrei voluto scrivere prima quanto abbiamo imparato a Marrakech sull’argan (Argania spinosa o Argania sideroxylon) ma questo tempo claustrense è stato meno libero di quanto non si pensi. L’argan è un albero diffuso nel sud ovest del Marocco ma nonostante la scarsità di acqua nel sottosuolo può vivere fino a 200 anni. Produce una bacca verde, un po’ più grande di un’oliva, il cui durissimo nocciolo racchiude due mandorle contenenti il famoso olio, prezioso per le eccezionali proprietà, sfruttate sia nel campo alimentare che nel campo della cosmesi. L’olio di argan è un ottimo idratante che aumenta sia le difese che l’elasticità. Il processo di estrazione è laborioso e fino a poco tempo fa veniva interamente realizzato a mano, cosa che abbiamo avuto il piacere di fare durante il nostro viaggio con le nostre bambine. Nella foto vedete proprio la nostra piccola Eva durante l’estrazione.
L’operazione più laboriosa consiste nell’iniziale rimozione della polpa (destinata all’alimentazione del bestiame) e nella successiva estrazione della noce contenuta nel frutto, molto coriacea. La resistenza del guscio viene spezzata dalla pressione di due pietre che schiacciano la noce liberando i semi in essa contenuti.
Il passaggio successivo prevede una lenta essiccazione che dev’essere eseguita a temperature moderate. L’olio si produce per pressione a freddo, attraverso una pietra rotatoria simile alle macine utilizzate per la produzione dell’olio d’oliva, chiamata arzeg. Il tutto viene poi impastato con acqua fredda in modo da facilitare l’estrazione di olio.
La pasta ottenuta viene rimescolata e pressata manuale ottenendo gocce di olio emulsionate in acqua.
Ovviamente esiste anche una procedura meccanica e quella manuale rimane ormai un’attrazione per i romantici come noi. Scorticamento e frantumazione della noce continuano però ad essere realizzate manualmente.
Dal punto di vista nutrizionale, l’olio di Argan ricalca le caratteristiche del nostro olio d’oliva ed è ottimo come ingrediente della dieta mediterranea sebbene il costo risulti al momento molto elevato, raggiungendo anche i 50 euro al litro.
Le proprietà cosmetiche dell’olio di Argan sono conosciute dai popoli africani fin dall’antichità. Non a caso, l’albero dal quale si ottiene questa preziosa sostanza viene anche chiamato “albero della vita”. Protegge la pelle da sole, smog, vento, sostanze tossiche ma non può sostituirsi agli schermi solari in quanto non ha rappresenta un filtro. La sua caratteristica di antiossidante lo rende un ottimo antirughe. Mescolato con l’olio essenziale di lavanda e passato con un batuffolo sulle macchie scure prima di andare a dormire, le schiarisce. Ottimo per impacchi sui capelli fragili prima dell’asciugatura o per massaggiare il cuoio capelluto contro la forfora. L’associazione di olio di Argan e di mandorle previene le smagliature durante la gravidanza e le irritazioni cutanee anche a seguito di depilazione o epilazione. Inoltre mescolato al succo di limone ha un effetto rinforzante contro la sfaldatura e la rottura delle unghie fragili. Non ultimo il suo benefico effetto per massaggi a caldo o a freddo in caso di contrazioni muscolari. Come essere sicuri di avere acquistato proprio l’olio di argan in purezza, senza altri elementi che potrebbero essere nocivi? Come sempre basta leggere l’inci. L’olio di Argan riporta la dicitura “Argania spinosa Kernel oil“.