Anemone
LINGUAGGIO DEI FIORI – L’anemone è un fiore che amo molto. Lo trovo delicato e, se si potesse dire delle piante, quasi timido. I greci lo ritenevano un fiore del vento e pensavano che schiudesse i petali solo quando Anemos soffiava. Saranno forse queste sue caratteristiche di appannata dolcezza che lo hanno fatto apparire, nel tempo, un fiore triste. Infatti l’anemone significa desolato. La leggenda ci racconta che quando Venere piangeva per Adone nella foresta, le sue lacrime cadute sulla terra si trasformarono in anemoni. Da qui, probabilmente, il significato attribuito a questo fiore della stessa famiglia del ranuncolo. Ecco cosa scriveva di questo fiore, nel 1796, Samuel Taylor Coleridge:
Dolce fiore! che fai capolino dal tuo stelo rossiccio e timido ti schiudi (perché – è strano -questo mese che batte i denti, buio, intabarrato e rauco la voce di Zefiro ha rubato e con voluttuoso occhio azzurro ti ha fissato), ahimè povero fiore!